Quando si parla di bendaggi a freddo ci si riferisce una tecnica utilizzata nel caso in cui ci sono traumi, infiammazioni croniche e acute o anche contratture tendinee e muscolari, ed essi consistono nel fatto di applicare sulla zona dove c’è il dolore, dei bendaggi imbevuti di soluzioni criogeniche e cioè ghiaccio tritato e acqua.
Parliamo di una medicazione che è molto efficace in quanto sfrutta il principio dell’ipotermia terapeutica, la quale può avere effetti antinfiammatori decontratturanti e analgesici. Però c’è bisogno di un operatore sanitario che vada a ricorrere a questi bendaggi quando si tratta di medicare diversi stati patologici come tendiniti, lombalgie epicondiliti e stranie. In questo caso un infermiere dovrà preparare in maniera preventiva e preliminare il bendaggio, andandolo a impregnare con la soluzione criogenica, e utilizzando contenitori appositi o sacchetti monouso, e assicurandosi al contempo che il paziente sia a riposo e in una posizione confortevole. Poi procederà al posizionamento della medicazione sulla zona interessata, utilizzando se serve, perché non è una cosa che succede sempre, alcune fasce di sostegno. Questo bendaggio sarà tenuto nella zona per circa 20 minuti per poi essere sostituito da un altro fresco per altri 15, tenendo presente che partiamo di cicli che si possono ripetere più volte al giorno. Però bisogna seguire in maniera scrupolosa le indicazioni diagnostiche del medico. Ricordiamo anche che durante l’applicazione l’infermiere dovrà vigilare sul mantenimento della temperatura, sostituendo se serve la soluzione ghiacciata. In definitiva possiamo dire che questi bendaggi freddi hanno molti benefici che soprattutto riguardano la riduzione della sintomatologia infiammatoria a medio e breve termine. Inoltre ci sarà un effetto particolare che andrà attenuare la percezione dei dolori articolari e muscolari, contrastando quindi anche quello che sarà l’accumulo di stress metabolico che di solito si trova nei tessuti contratturanti. In questo senso un infermiere a domicilio con la sua assistenza può essere molto utile perché potrà effettuare questo trattamento in un ambiente che sarà per il paziente molto confortevole e quindi non gli creerà disagio, tenendo presente che il professionista avrà il compito di monitorare le risposte e i progressi tra un ciclo e l’altro conclusioni In definitiva possiamo dire che questi bendaggi sono una valida opzione terapeutica nei momenti in cui sono prescritti in quanto, così come alcune testimonianze dimostrano, e ormai sono tante, possono garantire degli ottimi risultati. Però solo grazie all’assistenza al supporto di un professionista come appunto un infermiere a domicilio che andrà direttamente a casa del malato. Ovviamente un infermiere a domicilio non viene chiamato solo per questo in quanto si tratta di una figura professionale affermata soprattutto negli ultimi anni e cioè quando il sistema sanitario nazionale è stato messo in difficoltà dalla pandemia.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Infermiere A Domicilio data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)